Oggi vorrei trattare la compressione JPEG in parole semplici.
Spesso mi capita che alcuni clienti mi richiedano dei file "qualitativi" in formato JPEG di almeno 1 Mb di peso.
Dopo molte volte in cui ho speso tempo in spiegazioni, sento l'esigenza di scrivere una volta per tutte come stanno le cose.
Il
rapporto "peso del file" e "qualità" del file JPEG ha poco senso.
Certamente in linea di massima è logico che all'aumentare del peso
aumenti anche la qualità del file, ma nella pratica un file JPEG o JPG
può essere qualitativo (in alta risoluzione) anche se "pesa" molto poco.
Per capirlo devo fare una premessa parlando di come funziona l'algoritmo di compressione JPG ... ma in parole
moooolto semplici.
Quando sul nostro computer schiacciamo il famoso tasto "salva in jpg"
(stiamo parlando naturalmente di immagini fotografiche) il computer
utilizza un "algoritmo di compressione" ... insomma un "compressore" per
cercare di utilizzare meno spazio possibile per scrivere i dati sul
vostro Hard Disk che si traduce automaticamente in "poco peso" del file
che salverà. Per fare questo usa il metodo che mi piace chiamare:
"battaglia navale"!
Siccome i dati, cioè i numeri per
il computer sono la cosa più facile da gestire e meno "pesante" in
termini di spazio in megabayte, l'algoritmo JPEG cerca di scrivere più
numeri possibili e meno "informazioni immagine" possibili. Sempre
parlando in parole molto semplici, l'algoritmo di compressione legge
tutti i "pixel" dello stesso colore (cioè le piccole tesserine che
formano un'immagine) e scrive le loro coordinate (quindi numeri) proprio
come in una battaglia navale.
Si scrive che quel
"pixel" rosso è presente in quell'immagine alle coordinate x y. Come un
navigatore satellitare si scrive le coordinate di dove ci troviamo con
la macchina e lo mette nei preferiti. Se per esempio il file è fatto da
un colore unico: il rosso, il file JPG conterrà "un solo pixel" di
colore rosso e poi un mucchio di numeri che specificano dove quel pixel è
ripetuto. La compressione (il peso del file) a questo punto sarà molto
efficace.
Naturalmente le fotografie contengono più
colori o gradazioni di grigio e quindi i pixel che "il compressore"
(l'algoritmo) dovrà immagazzinare, saranno molti e questo determina la
differenza tra l'avere un'immagine composta da un solo colore ed
un'immagine composta da milioni di colori.
La logica ci fa capire
che se i colori che compongono l'immagine sono molti e molto diversi, la
compressione darà un risultato meno efficace rispetto a un'immagine con
colori molto simili tra loro.
Quando poi "riapro" quel
file "l'algoritmo" compie la procedura inversa andando a riposizionare i
pixel alle coordinate scritte in fase di compressione.
Se
quindi consegno ad un cliente una foto in jpeg di un gioiello in oro su
sfondo bianco, è molto probabile che questa pesi poco proprio per le
ragioni descritte: pochi colori molto simili e sfondo bianco.
Ci sarebbe poi da parlare dei vari "livelli" qualitativi di compressione, ma per il momento non voglio aggiungere altro.
Per chi smanetta un po' (con Photoshop)
Se
a questo punto volete divertirvi a fare delle prove (magari con
Photoshop) provate ad aprire un nuovo file A4 (21 cm x 29,7 cm) a 300
dpi.
Riempitelo di rosso RGB -> R: 255 -> G: 0 -> B: 0
Se guardate sulla barra a sinistra del file in Photoshop, vedrete che quel file "aperto" pesa circa 25 Mb.
Salvatelo
in JPEG con compressione "8" e vedrete che il file salvato (quindi
compresso e chiuso) peserà circa 260 Kb. E stiamo parlando di un A4 a
300 dpi.
Se adesso salverete lo stesso file
in formato TIFF per esempio, vedrete che il peso del file salvato su
disco sarà identico a quello che Photoshop vi segnalava nella barra del
file in basso a sinistra: 25 Mb. Perchè?
Perchè il formato TIFF
non opera compressione sul file ma "si scrive" tutti i pixel
dell'immagine senza utilizzare il sistema delle coordinate: non comprime
(naturalmente se non gli avete dato nessun parametro di compressione
durante il salvataggio ... ma questa è un'altra storia ...).
In conclusione: un file compresso in formato JPEG per essere qualitativo non necessariamente deve "pesare" tanto.